FANTA GENESI
Questo post è, da un lato, un omaggio ad un amico che non c'è più, dall’altro una testimonianza della spregiudicatezza di Bill Gates e, credeteci o no, infine, un omaggio all'ambiente DOS.
Il racconto “Fanta Genesi”, fu postato da questo mio amico nel 2005 su Ias (It Arti Scrivere), ma non era suo.
Vi apportò delle correzioni, ma non so quanto queste modificarono l'originale.
Immagino che una paziente ricerca su Google possa fugare questi dubbi e permettere di risalire all’autore e al testo così come questo fu postato la prima volta, ma il punto è un altro: posto questo racconto per ricordare Marco, alias Marcu’, alias DisKrepanza.
Marco era una persona buona; Marco era arguto; Marco era pignolo e preciso fino alla maniacalità; Marco era divertente, mai amaro e, soprattutto, Marco era un gentiluomo. Evidentemente era schiacciato da pesi soverchi, e, alla fine, ha scelto di mollare il colpo come cazzo gli è parso e come ha creduto meglio.
Il che fa sì che altro sulla sua dipartita non voglia aggiungere; quello che spero è che ora stia bene.
Purtroppo Ias è divenuto un tale troiaio che non abbiamo nemmeno potuto piangerlo senza temere di contaminarne il ricordo.
Spero che apprezzi quello che sto facendo ora: non ho altro modo di ricordarlo che con questo racconto, che, ogni volta che leggevo, mi faceva godere di bestia e mi faceva pensare a lui.
La perizia con cui ha rieditato "FantaGenesi" dice molto sulla sua personalità, per questo posto la sua versione e non l’originale.
Inoltre, posto questo racconto perché spero che adesso Marco sia nel suo personale Paradiso, a scorrazzare tra le Directory "Puttanaio", "UltraTiEditoIlCulo" e "Whiskey a gogo": che cazzo, se lo merita.
In secondo piano (ma non troppo) l’altro omaggio va a ciò che il DOS evoca in me (e, immagino, in qualche altro fanatico del retro-computing), non a quello che costituisce in sé per sé, in particolare al ricordo del mio esame di informatica, che comprese una serie di domande sul DOS, un esercizio in Excel, un esercizio in Word e al mio brillante esercizio in Visual Basic "If - Then - Else", che mi è valso la lode.
Per chiarirmi: il DOS mi richiama grossomodo ciò che evocano in me macchine come il Commodor 64 o il Vic 20, e, soprattutto, risveglia vivido in me ricordo degli anni di università...
In breve, non sono un alieno mutante dalle passioni insane: è che, come tutti, anche io ho un cuore... Solo che è nascosto, un sacco ben nascosto.
E poi... E poi devo fare anticipazioni sul racconto, ma vabbè, chissene: alle volte ho l’impressione che l'Universo sia una gran simulazione del cazzo, quindi questo racconto mi diverte in modo specifico.
Ora le scelte che vi propongo sono due, a seconda che siate o meno predisposti all’informatica e ne sappiate qualcosa già di vostro (1) o non ne sappiate assolutamente una ceppa e vogliate capire il racconto, e, pochi cazzi, vogliate capire chi è davvero Bill Gates (2), quindi potete:
1) saltare direttamente al racconto;
2) leggere quanto segue, che è uno “spiegone” doloroso ma necessario inerente la possibilità di godersi il racconto per come è stato pensato ('mbeh, un po' di compiacimento c'è, ma insomma, siete o non siete dei nerd?!), e una bella risciacquata sulle vostre conoscenze inerenti al Tycoon contemporaneo Bill Gates (scommetto che non sapete neanche la metà di quello che vi dirò).
DOS sta per "Disk Operating System" ("Sistema Operativo su Disco"), ed è il sistema operativo per microcomputer che, per intenderci, rese Bill Gates quello che è.
La IBM nel 1980 aveva bisogno sia di un sistema in cui articolare gli Hard Disk della nuova categoria di computer da poco nati - i Personal Computer, appunto - sia di un linguaggio agile e veloce che permettesse agli utenti di "muoversi" dentro la memoria fissa del PC. In altri e più semplici termini, occorreva un sistema che fosse contemporanemente in grado di dividere con razionalità ed efficienza la memoria fisica fissa e di permettere agli utenti di usare i microcomputer senza dare di matto.
Dapprima la IBM si rivolse alla Digital Research di Gary Kildall (quello che era l'autore del CP/M, che, all'epoca, era lo standard per i microcomputer), ma la transazione andò in fumo (tra parentesi, come si evince dalle parentesi, per motivi che sono, a tuttora, ignoti). Continuando la ricerca, finirono col bussare anche alla porta della Microsoft di William Henry Gates e Paul Allen che, allora, creava quasi solo linguaggi di programmazione (il BASIC è un loro prodotto). I due, davanti all'occasione che si profilava loro, non esitarono a contattare
la Seattle Computer Products, che, pochi mesi prima, aveva scritto un clone a 16 bit del CP/M chiamato 86-DOS per i microcomputer che stava producendo, basati sul (mitico) processore 8086 e sul bus S-100. Dopo una veloce e nemmeno troppo precisa revisione dei codici sorgente, che consistevano in circa 4000 linee di codice Assembler, il tutto fu mandato alla IBM per una valutazione.
La IBM rimase soddisfatta e l'affare si chiuse, con somma soddisfazione di Gates ed Allen.
La Microsoft acquisì i diritti dell'86-DOS nel luglio 1981 e il mese dopo la prima versione di MS-DOS era sul mercato. L'IBM però, avendo sottoposto detta versione ad un esteso controllo di qualità ed avendo trovato oltre 300 errori (bug), ne riscrisse alcune parti: per questo motivo tale versione portò il nome di IBM PC-DOS 1.0 e fu immessa sul mercato sotto licenza Microsoft e IBM. Le versioni successive furono rilasciate su licenza separatamente o da Microsoft (che le marcava come MS-DOS) o da IBM (con il nome di PC-DOS). In genere IBM rilasciava nuove versioni di PC-DOS in coincidenza dell'uscita sul mercato di una nuova linea di personal computer. La versione caricata sul Personal Computer appariva al caricamento del sistema (il c.d. “bootstrapp”).
Inizialmente non era obbligatorio acquistare una copia di MS-DOS insieme ai PC IBM, ma si poteva scegliere fra tre sistemi operativi: il CP/M, l'UCSD p-System e l'MS-DOS. Tuttavia il prezzo del CP/M era di 495 dollari, quello del p-System di poco inferiore, l'MS-DOS costava 39,95 dollari. Era ciò che rendeva l'MS-DOS una scelta praticamente obbligata per gli utenti domestici.
La pratica di commercializzare l'MS-DOS e il PC-DOS solo insieme ad un PC iniziò a partire dalla vendita degli AT/339, con la versione 3.0 del DOS.
Credo che quanto narrato la dica lunga su quanto “disinvolto” fosse Bill Gates, sin dai suoi esordi.
Fu così, dunque, che Mr. Bill Gates pose le basi del suo impero ("te capì, voi che la menate col biblico "Alzati e Fattura!"?).
Emblematico è il fatto che molti ritengano che DOS sia stato inventato proprio da lui. Perfino il mio insegnante di informatica all’università ci raccontò che fu il venticinquenne Bill Gates ad inventare il DOS, capiamoci, quindi non si tratta esattamente di informazioni note ai più.
Anche Windows, con le sue interfacce a finestra (e qui probabilmente metterò in crisi un'altra delle vostre convinzioni annose), non è un’idea originale Microsoft: furono quelli della Apple ad inventarla.
Non che questo sminuisca le capacità di Gates come uomo, intendiamoci...
Anzi, ne fa, a mio parere, un altro tipo di genio: un genio della spregiudicatezza.
Non un genio della programmazione, dunque, ma solo un manager cinico e lungimirante.
Ecco perché parlo di testimonianza: scommetto che la maggior parte di voi credeva quello che credevo io (su DOS e finestrelle), quindi un po' di verità non vi potrà far male.
Ma ora cambiamo discorso (abbandoniamo l'analisi dei miti economici, e torniamo alla teoria informatica).
La memoria di un computer può essere fissa o volatile.
Gli hard disk sono dispositivi di memoria fissa.
La RAM è la memoria di lavoro, che, in quanto tale, è volatile.
L'hard disk di un computer è diviso fisicamente da dei delimitatori detti "marker" in spicchi chiamati "settori"; i settori sono divisi in "cluster"; sui cluster vengono incise le "tracce". En passant: le tracce vengono "incise" non alla lettera, dal momento che sulla superficie dell’HD vi sono delle microsfere che si orientano magneticamente in modo tale da corrispondere agli stati 0 e 1.
Il problema era, pertanto, organizzare in modo intuibile per la logica umana questi dispositivi - siamo alla preistoria dello "user friendly" - e fare sì che si potesse comunicare con essi in un linguaggio diverso dal puro codice macchina (gli 0 e gli 1 di cui sopra) o dall’Assembler (che poco si discosta dal codice macchina: una battuta ricorrente tra i programmatori è che coloro che programmano in Assembler parlano in 0 e 1).
La risposta, in parole spicce, si tradusse nella articolazione dei dischi fissi in "scatole logiche".
Tali scatole logiche furono dette “Directory”.
Le directories sono organizzate come delle scatole cinesi (o delle matrioska, se preferite), contenute le une nelle altre.
La Directory madre, quella che contiene tutte le altre, è detta "Root".
La Root conterrà quindi delle directories, che a loro volta, ne conterranno altre.
Dalla directory "Radice" (è la traduzione di "Root") si possono "vedere" solo le directories immediatamente contenute nella Root; per "vedere" il contenuto di una directory inferiore ci si deve spostare all’interno di essa.
Gli oggetti ultimi contenuti nelle directories sono ovviamente i files.
Il file può essere un documento, un’immagine, un programma, uno spreadsheet, perfino un virus.
I suffissi che contraddistinguono i files ne indicano tipologia e funzione.
DOC è il suffisso dei files World; XLS dei files Excel; EXE indica gli eseguibili; DAT i file di dati, PPS i files Power Point e via dicendo.
La struttura ad albero di directory è – salvo le directories di sistema - configurata dall'utente.
Se si è ad un livello inferiore o intermedio dell'albero di directory è possibile accedere, nel primo caso, niente altro che ai files in essa contenuti o ad un livello superiore, mentre nel secondo si può sia "salire" sia "scendere" nella gerarchia dell’albero di root. Se due directories sono allo stesso livello non si può "saltare" da una all'altra: si deve andare ad un livello superiore (che può o no essere quello della Root, dipende solo da quanto questa sia diramata) e da lì scendere al livello interessato.
Gli hard disk (contrapposti, come dicevo su, alla RANDOM ACCES MEMORY O RAM), sono contrassegnati con delle lettere dell’alfabeto, seguite dal simbolo “:”.
La directory Root è indicata dal back-slash.
Il sistema operativo DOS viene contrassegnato da quello che in matematica è il simbolo del “maggiore” (“>”).
Quindi, la notazione
“C:\>”, nota come PROMPT DI SISTEMA, indica, rispettivamente, che:
- siamo all’interno dell’unità o disco fisso “C:”;
- siamo all’interno della directory radice;
- stiamo usando il sistema DOS.
Come si deduce dalla parola (PROMPT vuol dire PRONTO), quando su uno schermo ci appare quell’insieme di simboli significa che davanti a noi abbiamo una macchina pronta a ricevere comandi.
In sintesi:
1) la struttura a directories permette all'utente di muoversi all'interno del Disk Operating System;
2) all'interno di una directory possono esservi o un'altra directory o un file.
I comandi di qualsiasi sistema operativo, di qualsiasi computer, appartengono a tre categorie:
I) MOVIMENTI SULLA DIRECTORY (creazione ed eliminazione directories, spostamento sull’albero di directory);
II) COMANDI DI MANIPOLAZIONE DEI FILES CONTENUTI ALL’INTERNO DELLE DIRECTORIES (copia, spostamento, modifica, stampa e eliminazione files)
III) COMANDI GENERICI.
Coloro non sanno nulla di Dos e compagnia bella, ammesso che abbiano sopportato di arrivare fin qui, potranno comprendere in pieno Fanta Genesi leggendo quello che segue (gli elenchi che seguono non sono esaustivi, sono unicamente strumentali alla lettura del racconto).
I) MOVIMENTI SULLA DIRECTORY:
(1) DIR: è il comando che consente di vedere il contenuto di una directory;
(2) SDIR: è comando che consente di vedere il contenuto di una sub-directory;
(3) RD: REMOVE DIRECTORY: è il comando di cancellazione delle directories; viene impartito seguito da uno spazio e dal nome della directory da eliminare (Es. impostazione comando: RD <nome directory da eliminare>);
(4) CD: CHANGE DIRECTORY: permette di muoversi sulla struttura ad albero (Es. impostazione comando: CD <nome directory da raggiungere>);
(5) MD: MAKE DIRECTORY: è il comando di creazione delle nuove directories; viene impartito seguito da uno spazio e dal nome della directory che si vuole creare (Es. impostazione comando: MD <nome directory da creare>);
II) COMANDI DI MANIPOLAZIONE DEI FILES CONTENUTI ALL’INTERNO DELLE DIRECTORIES
(1) PRINT: permette di stampare un file; viene impartito seguito da uno spazio e dal nome del file che si vuole stampare (Es. impostazione comando: PRINT <nome file da stampare>);
(2) TYPE: è analogo al comando DIR; mostra il contenuto del file su video;
(3) DEL: deriva da “DELETE”; è il comando di cancellazione dei files;
(4) REN: deriva da “RENAME”; è il comando attraverso il quale si rinominano i files;
(5) COPY: è il comando con cui si copiano i files da un dispositivo di memoria all’altro (dall’hard disk al floppy, o da un hard disk all’altro).
III) COMANDI GENERICI
(1) CLS: CLEAR SCREEN: è il comando con cui si “pulisce” lo schermo;
(2) TIME: è il comando con cui il PC restituisce l’ora;
(3) DATE: è il comando con cui il PC restituisce la data;
(4) VER: è il comando con cui il PC restituisce la versione di sistema operativo;
(5) FORMAT: è il comando con cui si formatta l’unità fisica cui il comando è riferito (Es. impostazione comando: FORMAT A:; detto comando cancella il contenuto dell’unità “A:”). Dato che si tratta di un comando distruttivo, il computer chiede sempre se si vuole proseguire con esso.
E, adesso, sia la luce!
FANTA GENESI
La data corrente è Dom 01-01-00
Digitare la nuova data (mm-gg-aa): 0
Data non valida
Digitare la nuova data (mm-gg-aa): 00-00-00
Data non valida
Digitare la nuova data (mm-gg-aa): 01-03-00
La data corrente è: Domenica 1 marzo 00
Digitare la nuova ora (hh-mm-ss): 11-55-00
L'ora corrente è: 11:55:00 AM
HeavenSoft(R) HS-DOS(R) Versione 0.00
(C)Copyright HeavenSoft Corp 00.
C:\>
C:\>Sia la luce!
Comando o nome di file non valido
C:\>crea.exe
Comando o nome di file non valido
C:\>cd creation_tools
Directory non valida
C:\>cd creati~1
C:\CREATI~1>
C:\CREATI~1>crea.exe
--------------------------------
Creation Tools Deluxe
(c) 00 HeavenSoft
--------------------------------
Inserire userid [Dio.........]
Inserire password [onnisciente.]
Password errata
Inserire password [onnipotente.]
Password errata
Inserire password [System......]
Connessione in corso...
----------------------------------------------------------------------
utente Dio collegato alle ore 12:01:00 AM, Domenica 1 marzo 00.
----------------------------------------------------------------------
Sia la luce!
Comando sconosciuto
> crea (luce, cielo)
Creato (2) oggetto/i
> logout
----------------------------------------------------------------------
Operazioni: ... 1
Oggetti: ...... 2
Errori: ....... 1
Warnings: ..... 0
utente Dio scollegato alle ore 12:03:26 AM, Domenica 1 marzo 00.
----------------------------------------------------------------------
----------------------------------------------------------------------
utente Dio collegato alle ore 12:00:12 AM, Lunedì 2 marzo 00.
----------------------------------------------------------------------
> Sia il firmamento tra le acque e la luce
Comando sconosciuto
> crea (firmamento)
Creato (1) oggetto/i
> separa (firmamento, acqua)
Oggetto [acqua] non definito
> crea (acqua)
Creato (1) oggetto/i
> separa (firmamento, acqua)
Operazione eseguita
> rollback
Operazione annullata
> separa (luce, acqua)
Operazione eseguita
> ordina (luce, firmamento, acqua)
Operazione eseguita
> logout
----------------------------------------------------------------------
Operazioni: ... 6
Oggetti: ...... 4
Errori: ....... 1
Warnings: ..... 1
utente Dio scollegato alle ore 12:07:45 AM, Lunedì 2 marzo 00.
----------------------------------------------------------------------
----------------------------------------------------------------------
utente Dio collegato alle ore 12:15:30 AM, Martedì 3 marzo 00.
----------------------------------------------------------------------
> Che le acque sotto il cielo si uniscano in un sol luogo e emerga la
terra e...
Comando sconosciuto
> unisci (acqua)
Impossibile eseguire [unisci] su un solo oggetto
> duplica (acqua)
Creato nuovo oggetto [acqua#2]
> unisci (acqua, acqua#2)
Oggetto [acqua$2] creato
> rinomina (acqua$2, acque)
Oggetto rinominato [acqua$2 - acque]
> estrai (acque, terra)
Creato oggetto [terra] da [acque]
> elimina (acqua, acqua#2)
Oggetto [acqua] eliminato
Oggetto [acqua#2] eliminato
Eliminato (2) oggetto/i
> logout
----------------------------------------------------------------------
Operazioni: ... 5
Oggetti: ...... 5
Errori: ....... 1
Warnings: ..... 1
utente Dio scollegato alle ore 12:31:08 AM, Martedì 3 marzo 00.
----------------------------------------------------------------------
----------------------------------------------------------------------
utente Dio collegato alle ore 12:00:57 AM, Mercoledì 4 marzo 00.
----------------------------------------------------------------------
> crea (stelle del firmamento per separare il giorno dalla notte)
Impossibile creare. Troppi parametri
> crea (sole, luna, stelle)
Creato (3) oggetto/i
> relazione (sole, firmamento)
Oggetto [sole] appartiene a oggetto [firmamento]
Tipo relazione non specificato. Impostato valore default [1]
> relazione (luna, firmamento, 1)
Oggetto [luna] appartiene a oggetto [firmamento] con relazione
diretta [1]
> relazione (stelle, firmamento, 1)
Oggetto [stelle] appartiene a oggetto [firmamento] con relazione
diretta [1]
> logout
----------------------------------------------------------------------
Operazioni: ... 4
Oggetti: ...... 8
Errori: ....... 0
Warnings: ..... 2
utente Dio scollegato alle ore 12:05:47 AM, Mercoledì 4 marzo 00.
----------------------------------------------------------------------
----------------------------------------------------------------------
utente Dio collegato alle ore 12:31:51 AM, Giovedì 5 marzo 00.
----------------------------------------------------------------------
> crea (grandi mostri marini e tutte le creature viventi che nuotano
nelle acque e tutte le creature alate)
Impossibile creare. Troppi parametri
> crea (pesci, uccelli)
Creato (2) oggetto/i
> logout
----------------------------------------------------------------------
Operazioni: ... 1
Oggetti: ...... 10
Errori: ....... 0
Warnings: ..... 1
utente Dio scollegato alle ore 12:33:04 AM, Giovedì 5 marzo 00.
----------------------------------------------------------------------
----------------------------------------------------------------------
utente Dio collegato alle ore 12:31:51 AM, Venerdì 6 marzo 00.
----------------------------------------------------------------------
> crea (animali)
Creato (1) oggetto/i
> crea (cose_striscianti)
Creato (1) oggetto/i
> crea (uomo)
Creato (1) oggetto/i
> user (uomo, curruser, -c, -d, +r)
Oggetto [uomo] è ora un utente
Settaggi [uomo] uguali all'utente corrente [Dio]
Impostata proprietà [impossibile creare]
Impostata proprietà [impossibile distruggere]
Impostata proprietà [sola lettura]
> comanda (Sii fecondo e moltiplicati e riempi la terra e sottomettila
e abbi dominio sui pesci del mare e sugli uccelli dell'aria e su
tutti gli esseri viventi che vagano sulla terra)
Troppi operandi.
> comanda (fai, quello, che, cazzo, te, pare)
Comando ricevuto e salvato
> moltiplica (uomo)
Creazione alias eseguita
> soffia (uomo)
L'utente [uomo] è ora attivo
> creadir (Eden)
Directory [Eden] creata
> sposta (uomo, Eden)
Spostamento eseguito da directory [root] a directory [Eden]
> duplica (uomo)
Creato nuovo oggetto [uomo#2]
> rinomina (uomo#2, donna)
Oggetto rinominato [uomo#2 - donna]
> unisci (donna, uomo)
Parametri lllegali
> unisci (uomo, donna)
Unione completata
*** Impossibile effettuare creazione automatica nuovi oggetti
> crea (desiderio)
Impossibile creare oggetto [desiderio], oggetto primario
[libero_arbitrio] non esistente
> crea (libero_arbitrio)
Creato (1) oggetto/i
*** Impossibile effettuare creazione automatica nuovi oggetti
> crea (desiderio)
Creato (1) oggetto/i
*** Inizio creazione automatica nuovi oggetti
*** Attenzione. Indice creazione indefinito. Creazione oggetti
illimitata
> elimina (desiderio)
Oggetto [desiderio] non può essere annullato dopo la creazione di
[libero_arbitrio]
> elimina (libero_arbitrio)
[Libero_arbitrio] è stato settato inaccessibile dal sistema e non
può essere cancellato
> help (libero_arbitrio)
LIBERO_ARBITRIO (37 Kb) ......... File di sistema (s)
Data creazione: ................. 12:52:01 AM, 06-03-00
Il file LIBERO_ARBITRIO viene creato all'atto di definizione
della creazione automatica nuovi oggetti. Definisce tutte le
procedure di automazione dei processi di duplicazione relative alle
proprietà degli oggetti stessi e non può essere eliminato se non
annullando tutte le operazioni sinora eseguite (reinstall). È
tuttavia possibile creare gli oggetti [bene] e [male] che ne
possono regolamentare tutte variabili impreviste, regolando in modo
automatico i limiti in base alle capacità del sistema.
Si desidera visualizzare informazioni più dettagliate (s/n)? n
> crea (bene, male)
Creato (2) oggetto/i
> attiva (male)
[male] attivato
- Pudore daemon .... [Ok]
- Odio daemon ...... [Ok]
- Invidia daemon ... [Ok]
*** Attenzione. Errore di sistema nel settore [Eden]. Uomo e donna
non in Garden.edn.1
> Cerca (uomo, donna) IN Garden.edn.1
Ricerca fallita
L'oggetto potrebbe essere non visibile o cancellato
> elimina (pudore)
[Pudore] non puo' essere cancellato dopo che [male] è stato attivato
> elimina (male)
[Male] è stato settato inaccessibile dal sistema e non può essere
cancellato
> stato (male, down)
[Male] è un servizio di sistema e non può essere disattivato
> elimina (libero_arbitrio)
[Libero_arbitrio] è stato settato inaccessibile dal sistema e non
può essere cancellato
> stop
Comando sconosciuto
> alt
Comando sconosciuto
> efòlsdfòlksdkòlfdòlsd
Comando sconosciuto
> mavaff...
Comando sconosciuto
> elimina (Eden)
La directory [Eden] non è vuota
> elimina (Eden, all)
La directory [Eden] contiene file di sistema
> elimina (Eden, all, system)
La directory [Eden] contiene file di sistema che non possono essere
cancellati
> elimina (sistema)
Eh, sì... pare facile...
> logout
----------------------------------------------------------------------
Operazioni: ... 17
Oggetti: ...... 18
Errori: ....... 4
Warnings: ..... 17
utente Dio scollegato alle ore 13:06:29 AM, Venerdì 6 marzo 00.
----------------------------------------------------------------------
[...]
La data corrente è Sab 07-03-00
Digitare la nuova data (mm-gg-aa):
L'ora corrente è 03:35:53.18p
Digitare la nuova ora:
HeavenSoft(R) HS-DOS(R) Versione 0.00
(C)Copyright HeavenSoft Corp 00.
C:\>
> C:\>format c:
ATTENZIONE: TUTTI I DATI SUL DISCO RIGIDO C:
ANDRANNO PERSI
Continuare con la formattazione (Y/N)? Y
↵ Invio
Formattazione in corso...
Fine (in tutti i fottuti sensi).
Ringrazio l’autore dello scritto originale, chiunque egli sia, e spero perdoni sia il fatto che l’ho inserito nel mio blog, sia le modifiche che Marco disse di avere apportato al suo testo.
D.
p.s.: mi colloco (aq)qui perché senno' TypePad mi spiaccica quello che sarebbe dovuto essere il Post Scritto sotto la parola FINE, rendendo tutto più incasinato di quanto già non sia...
Scritto da: asmodave | 07/09/06 a 22:16
possibile che con questo post hai spaventato tutti ? Ma non c'e' problema ci penso io a buttarti nel giro di passapoarola: ti ho nominato! Leggi qui :
http://ilguizzo.blog.lastampa.it/il_mio_weblog/2006/09/passaparola.html
Dai partecipa!
Scritto da: Randagia | 07/09/06 a 23:32
Ehm, dunque, mi perdonerai se non leggo tutto il post. Se no, tutta la giornata se ne va a fare solo quello... :-)
Mi son fermato solo alle premesse. E, allora, ma com'è che il trascendente si concilia con la scienza? I quanti e altre cose sono "teorie" scientifiche, che non è sicuro siano vere. Le costanti fondamentali hanno quel valore, e vabbè, e potevano avere un altro valore, ma un valore un valore dovevano pur averlo... E, per finire, ma con "scienza" intendi la disciplina, o la visione del mondo "scientifica"?
Scritto da: Filippo | 08/09/06 a 12:23
Eh, sulla lunghezza del post non dissento, però ti invito lo stesso a leggertelo.
Al massimo, se ne sai un po' di DOS, salta a pie' pari lo spiegone, vedrai che ne varrà la pena.
Quanto ai quanti (eh!), alludo a realtà osservate, non a realtà ipotizzate.
S'è capito che le informazioni, a livello
quantistico, si propagano ad una velocità indefinitamente alta. In
particolare, alludo a 2 esperimenti realmente avvenuti. Nel primo, un atomo di calcio veniva bombardato da un fascio laser ed emetteva due fotoni: 'a' e 'a1'. Uno veniva diretto verso il bersaglio 'Alfa', l'altro verso il bersaglio 'Beta'; lungo il percorso di 'a' veniva frapposta una lastra di vetro polarizzata, che deviava tale fotone verso un altro bersaglio, 'Gamma': circa in un trenta per cento dei casi, anche 'a1' subiva una uguale deviazione, andando a colpire 'Gamma 1' in luogo di 'Beta', bersaglio che 'a1' avrebbe colpito se fosse stato, a sua volta, deviato degli stessi gradi di cui era stato deviato 'a'. E, questo, *nonostante lungo il suo non percorso ci fossero ostacoli*. Il fenomeno più impressionate è costituito dalla rapidità con la quale l'informazione si trasmette. Alcuni fisici quantistici sostengono che questo non dipenda dalla distanza.
Il secondo esperimento è ancora più incredibile: un 'cannone' in grado di
emettere un singolo fotone alla volta venne messo di fronte ad una lastra
fotografica, e lo si fece 'sparare'... Il risultato fu che la lastra
fotografica colpita, invece di essere *impressionata* da quell'unico fotone,
dava evidenza di una manciata di 'impronte'.
La conclusione più logica cui si giunse fu che le altre impronte fossero da ricondurre ad analoghi esperimenti che avvenivano... bhé, sì, che avvenivano in *Universi Paralleli*. Anche questo, confuta la tesi secondo la quale le informazioni non possano che viaggiare alla velocità della luce.
E a me tutto ciò suscita profonda meraviglia... Tanta da indurmi a pensare che la struttura della materia e del cosmo paiano “pensati”.
Idem per il discorso delle costanti cosmologiche.
Il Principio Antropico è “pericoloso”, lo ammetto, ciò non toglie però che abbia un suo fascino.
Premetto, non intendo affatto proclamare che l'umanità abbia un posto speciale nell'universo.
Quello che intendo è che a me la struttura della cose fa pensare ad un principio “immanente” e “trascendente” responsabile della realtà.
E’ un po’ complicato da capire, lo ammetto.
In ogni modo, chiariamo, sono, come ho detto, a-religioso e di certo non credo in Dio nel senso che normalmente si attribuisce a questa parola (Battuta: “No, non credo in Dio. Diciamo che lo stimo”). Ad esempio, trovo che pregare sia privo di senso (per me, in base alla mia *Weltanschauung*, non per chi pratica una qualsiasi religione, intendiamoci).
Quanto al discorso sulla scienza, non intendo alludere alla disciplina, anche perché ho fatto economia, non ho studiato ad una facoltà scientifica...
Insomma, parlavo di quella che è la mia forma mentis.
Ciao,
Davide.
p.s.: mi raccomando, non pensare che mi stia prendendo assolutamente sul serio...
Scritto da: asmodave | 08/09/06 a 13:01
Scusami tanto, ti ho costretto a scrivere un lunghissimo commento, per la mia pigrizia di spiegarti meglio la mia posizione nel mio commento. Io so degli esperimenti del disentaglement, ci sarebbero poi anche le teorie delle stringhe, che su n-esime dimensioni ci sguazzano come non mai. Per non parlare delle interpretazioni del principio di indeterminazione... Quello che volevo dirti è appunto questo: sono teorie. Nessuno sa se siano vere. Alcune di esse sono poi solo "interpretazioni" di teorie sostanzialmente matematiche. Ancora piu' inverificabili, quindi. Il problema, poi, della velocità dell'informazione, se anche fosse vero, potrebbe far pensare all'esistenza di campi molto estesi, o qualsiasi altra cosa. Insomma, io non me la sento di pensare, anche in the back of my mind (credo tu voglia dire questo parlando di "forma mentis") che ci sono correlazioni tra fenomeni naturali e fenomeni soprannaturali, solo per dubbi che la scienza non ha risolto.
Scusa quindi tanto per averti costretto a scrivere di cose che sapevo. Spero tu abbia ancora un po' di tempo per continuare la discussione sulle tue idee.
Per finire, non capisco cosa tu intenda per "a-religioso". Io per esempio sono "ateo". Ma per "a-religioso" cosa intendi?
Ah, sai delle teorie dell'Intelligent Design sulla creazione, vero? Che ne pensi? Non ti sembra spaventoso che possa passare, anche solo il dubbio, su questo? Insomma, ma 'ste teorie scientifiche o filosofiche della necessità della creazione del mondo, dove sono?
Scritto da: Filippo | 08/09/06 a 13:41
Ciao, figurati, non c’è nessun problema…
Anzi, essendo –un filo – logorroico la cosa non solo non mi crea problemi, ma mi diverte...
Quanto ai due esperimenti che ti ho riportato, quando dici che sono “teorie” non ti seguo.
Le concezioni sulla natura e sulla nascita del cosmo sono teorie, la concezione della natura della materia al di sotto dei quark (a loro volta al di sotto dei neutroni, protoni ed elettroni, ma immagino tu lo sappia) è teoria...
Quelli che ti ho riportato io non sono che, per dirla inglese, “flat facts”.
E quanto al Principio di Indeterminazione di Heinseberg, perché parli di teoria?
Non si può contestualmente misurare posizione e velocità di una particella, perché verificare la velocità ne altera la posizione e verificarne la posizione ne altera la velocità.
Questi sono fatti che hanno avuto un’evidenza sperimentale (una delle ultime poco tempo fa, al Cern, ne ho perfino visto delle foto), non sono teorie.
Ma magari non ci stiamo capendo...
In ogni modo, anch’io, come te, nelle profondità della mia mente, tutto faccio tranne che cedere al soprannaturale...
Deduco quindi che probabilmente non mi sono spiegato.
Io trovo tali fenomeni "mirabilie", non ho detto che siano "misteri della fede".
E questa loro natura di mirabilie mi fa pensare alla trascendenza; ma è un’opinione pura, non deriva da conclusioni scientifiche o presunte tali (anche se non solo mia: molti scienziati, quando indagano sull’infinitamente grande o sull’infinitamente piccolo giungono a conclusioni analoghe alle mie).
Quanto allo scusarti su quanto si sta ingenerando tra noi, figurati... Come se dice: "sfondi una porta aperta"!
Allora, per "finire" (moooolto tra virgolette, perché mi fai dei domandoni)...
Cosa intendo per a-religioso?
Intendo dire che non mi riconosco in nessuna religione contemporanea, né mi ci voglio riconoscere.
Può sembrare una boutade, ma, escluso il Buddismo – che, in realtà, è più una filosofia di vita che una religione – trovo che le principali religioni contemporanee, sia mono che politeistiche, siano anti-umanistiche.
Lo dimostrano non solo la brutalità del fondamentalismo, ma anche l’orientamento verso questioni quali la sessualità e i credo altrui.
La Fede è (o dovrebbe essere) adesione personale ad una verità *rivelata*. Ciò spesso si dimentica, come si dimentica che la fede è un fenomeno relativo. Se in giro per il mondo si insegnasse il concetto di "relativismo gnoseologico" con lo stesso fervore con cui si insegna la religione si soffrirebbe collettivamente molto meno.
La fede cambia coi tempi ed il mutare delle culture, ma pare purtroppo che la gente tenda o ad ignorare tale evidenza o a scordarsene.
Credo di avere chiarito come la fede, verso qualsiasi divinità, non c’entri affatto con la mia filosofia di vita e la mia concezione del mondo.
Sono incapace del salto logico che essa richiede, e lo sarò per sempre.
Io non adoro alcunché, non prego alcunché, non penso nemmeno che l’intelligenza superiore in cui "credo" abbia una "consapevolezza" nel senso "umano" del termine.
D’altra parte, ti dicevo, credo che il mondo non si limiti a quello che quotidianamente sperimentiamo...
Ma, ripeto, il soprannaturale non c’entra affatto: penso sia solo un difetto di sensibilità (nel senso di capacità di vedere). Inoltre, il fatto che non comprendiamo un fenomeno (come, chessò, per fare un altro esempio, la telepatia), non significa che questo abbia spiegazioni mistico-magiche.
Probabilmente vuol dire solo che ha spiegazioni scientifiche che ancora non cogliamo, tutto lì.
Quanto all’Intelligent Design, trovo che sia una manifestazione fideistica, e quindi è agli antipodi delle mie convinzioni.
Per usare un’espressione brutale, Dio (chiamiamolo così, per brevità e per semplificare) ha creato il brodo primordiale... Che poi ne si sia venuti fuori noi è faccenda che esula del tutto dalle sue responsabilità (qui mi sto citando addosso).
;-)
Ciao,
Davide.
Scritto da: asmodave | 08/09/06 a 15:06
Ecchime (giorni incasinati, perciò scusa anche la brevità del commento. La questione mi interessa molto, ma davvero ho poco tempo).
Sono contento che tu mi abbia risposto cosi' per esteso.
Ho capito il senso di a-religioso. Certo, sei una specie di deista, o comunque non di una religione esistente. (Scusa se ti incasello in modo un po' sbrigativo, è tanto per intenderci.) (Anche se non c'entra niente, comunque, io sono ateo. Al massimo ho pensato a volte di essere agnostico. Ma sicuramente non deista. Con ciò capisci la mia avversione per quelle cose che dicevi tu, e il motivo per cui mi sono attaccato a romperti le p**** quando ho letto il tuo post... :-)))
Sulla scienza: Purtroppo non la penso come te. Quelle di cui parli sono sempre teorie. Innanzitutto l'ovvietà che, se anche si fa un esperimento, non si può in linea di principio generalizzare il risultato a tutta la natura, e perciò quelle sono sempre teorie. (Il mio professore ha una frase incisiva per queste cose: "Non si può dimostrare mai nulla, si può solo confutare".) Ma, il problema è anche piu' grave. Heisenberg ha dimostrato che non si può misurare veloc e posiz nello stesso momento. Ma NON che il motivo è che interferiscono tra loro. Un qualche tipo di interferenza ci sarà, ma non si può sapere con certezza quale.
Per il disentaglement, si hanno quei risultati sperimentali che tu dici, ma che il motivo sia che le particelle comunicano a quella distanza istantaneamente, e a cosa questo sia da attribuirsi, non è altro che una teoria. Per cose come l'interpretazione di Copenhagen, poi, non è nemmeno una teoria, ma un'interpretazione, ossia una teoria che non può nemmeno ricevere conferme sperimentali dirette.
Le super-stringhe poi per alcuni sono addirittura un ritorno alla scienza medievale senza riscontri empirici.
Essendo teorie, come dicevo, io non me la sento di passare da li' a pensare a Dio. E non è una questione di non voler fare il "salto logico" fideistico, è proprio che non ci sono prove per farlo.
A questo punto, se non ti dispiace, io chiederei di raggiungerci nella discussione, se gli va, anche montgolfier che si è laureato sulla meccanica quantistica, e che perciò ne capisce mooolto piu' di quanto ne capisca io. E magari con lui potrai avere una conversazione piu' soddisfacente.
Scritto da: Filippo | 08/09/06 a 23:03
Ciao,
non vorrei sembrarti scemo o retorico, ma davvero quando pensi alle profondità del cosmo, all'infinitamente piccolo, o, magari, ti godi semplicemente un panorama naturalistico, credi che tutto sia frutto del nulla?
Che davvero tutto emerga da un niente infinitamente piccolo (a proposito di teorie ardite), così, da sè?
"Deista", dici?
Non saprei... Ho capito che il tuo non è né un categorizzarmi né un incasellarmi, però vorrei spiegarmi meglio...
Ribadisco, non solo non penso a Dio come un vecchio saggio dalla barba bianca, proprio non penso si possa parlare di quello che intendo come di una "divinità"... Le concezioni deiste indicano la divinità come garante dell'ordine naturale, e ciò non coincide col mio pensiero.
Se avesse ancora senso parlare dei 4 elementi che nell'antichità si riteneva costituissero il tutto (lo prendo solo come esempio), direi che quello che io intendo è come una forza naturale…
Il che però non significa che sia panteista, ovvero che pensi o creda che la divinità sia in tutto e dappertutto. Il che però contraddice quanto dicevo a proposito dell'immanenza...
Oddìo (eh!), che casino!
In ogni modo, non ho pensato nemmeno per un attimo che mi rompessi le palle, figurati...
Come ti ho detto, sfondi una porta aperta.
Quanto al discorso sulla scienza, su una cosa siamo d'accordo: anch'io sono dell'idea che il pensiero moderno abbia dappertutto possibilità di invalidazione.
Ma, per l'appunto, ci sono i "fatti" e ci sono le "teorie".
Se faccio cadere una mela (se bombardo un atomo di calcio e questo rilascia due fotoni che...), questa cade (...frapponendo un ostacolo lungo il cammino di uno solo di questi, c'è la probabilità che entrambi deviino - se si dice così - anche se uno solo incontrerà un ostacolo).
Sulla forza di gravità e la presunta esistenza dei c.d. "gravitoni" si possono elaborare teorie, ma, come dicevo, sono i "crudi fatti" che a me fanno pensare ad una "non casualità"...
Che poi non significa che io creda nel finalismo...
'Azz, se è dura farsi capire senza tirare giù teoremi chilometrici!
Cos'è l'"interpretazione di Copenhagen"?
Sulle super-stringhe siamo d'accordo: più che esotismi teorici non sono stati prodotti, e dubito che si potrà mai indagare sulla realtà della materia oltre i quark (Appropo': Sai come si chiamano i nipotini di Piero Angela? Quirk, Quork e Quark!).
Ma "never say never"...
Una volta si credeva che non si potesse volare, adesso abbiamo apparati che viaggiano a mach 6.
Infine, ma qua mi sto ripetendo, non sono le teorie sul tutto che mi fanno pensare a "Dio" (ripeto, chiamiamolo così per semplificare), ma il tutto stesso.
Quanto a Montgolfier, figurati: questo è un porto di mare, può entrarvi ed uscirvi chi e come quando vuole...
Il problema è se semplicemente sa di questo nostro scambio di post e, se su tutto, può interessargli la questione.
Ciao,
Davide.
Scritto da: asmodave | 09/09/06 a 14:32
Ciao Davide,
son stato parecchio impegnato. Però il motivo principale è che volevo ricominciare a dire la mia dopo un conforto dell'"esperto" :-). Che però mi sa che è stato inghiottito da un buco nero... Non si fa vivo nemmeno sul suo blog da tre quattro giorni. Aspettiamolo al varco... :-)
Ho nel frattempo letto la tua bio (mi perdoni dell'assenza se ti dico questo?? :-))), e son rimasto favorevolmente impressionato. Mi spiace tanto che tu abbia dovuto abbandonare l'uni. Quella media era spaventosa... :-) Ma perché, con la facilità che avevi a fare esami, non ti laurei comunque nel tempo perso? O ti interessa piu' altro ora?
No, non sei un alieno. Sono pericolosamente vicino ai tuoi gusti. Tranne per l'ipocrisia (non mi fa granché soffrire), la buona televisione (non ce n'è piu'... :-))), e la buona cucina. Però ci siamo, no? Son già 6-7 palle. Soprattutto sono uno "sputasentenze". Io però lo faccio apposta, però lo ritengo un momento della dialettica tra le persone...
A presto
Scritto da: Filippo | 12/09/06 a 13:08
Ciao, battuta idiota sull'esperto (mia ed inventata ora, quindi me ne assumo in pieno la responsabilità): "Ma un meccanico quantistico che fa, ripara i quanti in officina?"
;-)
Perdonami, ma m'è scappata (soprattuto mi perdoni l'esperto).
Sull'università hai ragione, sono un grandissimo pirla...
Purtroppo ho subìto il fascino perverso della perdizione (ehem, da "Asmodeo scrive" e da "Il Ricordante" si dovrebbe intuire cosa intendo)...
Insomma, ad un certo punto il lavoro e il caos che mi ero creato attorno si sono fatti troppo impegnativi, quindi a studiare proprio non riuscivo più.
Ora, purtroppo - come credo tu sappia - se mi re-iscrivessi dovrei pagare tutto quello che non ho pagato per 4 anni (anzi, di più, perché rientrerei nella fascia di reddito più alta), e non me la sento di farlo...
Più che altro perché non vorrei dovermi pentire di avere sborsato 6000 eu (a spanne) per nulla.
Inoltre ora il lavoro mi assorbe più che mai, quindi re-iscrivermi sarebbe doppiamente pericoloso...
Aaah, come ti invidio!
Dottorato in matematica, giusto?
Anch'io ho letto la tua biografia, ma già 1 settimana fa... E, davvero, ti invidio moltissimo: lo studio della matematica pura mi ha sempre affascinato... E in più i miei insegnanti mi dicevano sempre che avevo una "mente matematica", quindi...
Cmnq, sai che non mi ricordo più che ho detto sull'ipocrisia?
Me tocca fare un salto sulla mia sezione "chi sono"!
Hhhmm... Non vorrei rischiare però di prendermi troppo sul serio ed iniziare a filosofare!
A presto,
ciao,
Davide.
Scritto da: asmodave | 12/09/06 a 15:26
Aaalt! Frena... :-) (Nel mio profilo non parlo né del mio dottorato né di cosa faccio però l'avrò detto qui e là in qualche commento...) Niente matematica. Quello è montgolfier, che non sapendo cosa facessi (si sarà perso quel commento, o quei due commenti, in cui l'ho detto), e parlando con me di varie cose, ha pensato che facessi matematica. E di li' lo studente italiano di Guizzo's... :-) (E ti dirò, non è una cosa che mi fa schifo la matematica, e nemmeno la fisica come avrai intuito... Bella, sicuramente. Anche a me il mio prof di matematica del liceo disse "o fai filosofia o fai matematica"...) Ma la realtà è piu' triste... :-)) Sono laureato in filosofia e NON ho un dottorato in tasca. Spero di averne uno, ma non ho nulla in tasca al momento. Sto facendo ricerca con una borsa, ma non è un dottorato e non mi darà alcun titolo alla fine. :-)
Mi spiace molto per l'università. Già è triste l'università in Italia, ma ha anche la terribile tendenza a perdere per strada i migliori per scoramento. A te, chi t'ha mai incoraggiato per essere l'ottavo della facoltà?? Chi t'ha mai dato borse di studio o quale professore t'ha mai trattato con piu' considerazione (cioè t'ha rivolto la parola...) perché eri l'ottavo della facoltà?? E quanti dei centesimi della facoltà ora sono laureati?? Triste situazione.
Certo, io sono contento di come va ora. Ma io davvero non vorrei che qualcuno mi invidiasse. Tu puoi farcela, hai avuto forse meno culo, ma, davvero, se ti interessa ancora l'economia, fa uno sforzo. In effetti io non so quanto sia fattibile, ma promettimi che, se diventasse fattibile, prenderai quella strada. Non voglio illuderti, tutto può crollare in quasi ogni momento in una carriera. Ma io, francamente, non esulto all'idea che l'Italia sia in mano a quattro imbecilli disonesti. E mi illudo, forse, che qualcuno bravo e onesto arrivi in alto e la cambi.
Spero di non essere stao troppo franco. Non voglio farti pensare che hai sbagliato, o che ora la strada è quella di ricominciare con l'università. Io non ne so niente della tua situazione particolare, e riuscire in Italia non è affatto proporzionale al merito (a volte lo è inversamente... :-)), perciò è bene che valuti tu. Volevo solo fare un po' di tifo, a me farebbe piacere. Se poi ti convenga, puoi deciderlo solo tu.
Con estrema simpatia
PS: Spaventato? Ora ci pensi due volte prima di "iniziare a filosofare"... :-))
Scritto da: Filippo | 13/09/06 a 01:00
Ciao,
in ogni caso hai in mano una laurea “stimabile”, almeno da parte mia.
Quando finii le superiori (uau, se usi il passato remoto per parlare della “squolah” è tutto dire) ero indeciso proprio tra economia e filosofia.
Scelsi la prima per bieche motivazioni economiche.
Purtroppo infatti, viviamo in un paese dove le scienze umanistiche sono, appunto, stimate poco utili.
Mentre una laurea in filosofia, anche cum laude, in una richiesta di lavoro non conta molto, quelle economico-matematico-scientifiche vengono reputate più importanti a priori.
Il che è un grosso limite - credimi, il mio non è sviolinare, non ne avrei motivo – perché, a mio parere, certi ambiti aziendali, specie il marketing, funzionerebbero meglio se a “discipline” come la psicologia e la filosofia fosse dato un maggior peso.
L’ideale sarebbe concepire un corso di laurea che mettesse insieme economia, filosofia e psicologia...
Ma siamo nell’ambito delle utopie!
Quanto agli incoraggiamenti da parte dell’università, in effetti non ci avevo mai nemmeno pensato...
Certo che ricevere una lettera firmata dal “Magnifico Rettore” in cui mi si conferiva una borsa di studi fu un bel colpo!
Pensa che quando mi chiamarono per dirmelo pensai ad uno scherzo…
Avevo una media di 28,5 trentesimi, e non pensavo fosse anormale o eccezionale.
Sul modo in cui funziona l’università in Italia, siamo d’accordo.
Non è di certo organizzata nel migliore dei modi.
Ridondanza nell’insegnamento di certi argomenti (la teoria del “ciclo di vita del prodotto” devo averla studiata in otto materie diverse), insegnamenti folli (in geografia economica ricordo un libro demenziale che mescolava sintassi, economia e geografia, in un pastrone incomprensibile ed improduttivo), test esageratamente difficili (il pre-esame di diritto pubblico - non l’esame! – era un incubo; in matematica potevi trovarti a dovere risolvere problemi che due studenti miei amici di matematica trovavano difficilissimi da risolvere), materie in cui durante le lezioni si dormiva, giocava a poker e configgeva aerei di carta nel soffitto (non dico quale per rispetto del professore, che comunque era una brava persona), insegnanti che quando vedevano una minigonna perdevano il controllo e regalavano voti pazzeschi, materie del tutto inutili che potrebbero tranquillamente essere soppresse (anche, se, bisogna dirlo, di regola uno studente le materie inutili se le sceglie da sé e se le aggiunge al piano di studi per fare media e numero), e, infine, il più grave problema di tutti, ovvero un numero di laureati rispetto al numero di iscritti tra i più bassi al mondo (ad economia parliamo di uno studente su tre).
Pertanto, proprio relativamente a tale argomento, o gli studenti italiani sono mediamente dei ritardati mentali – ma non ci credo neanche un po’ – o le facoltà italiane hanno qualcosa di intrinsecamente sbagliato.
Insomma, in piccolo – o in grande, dipende dai pdv – nelle università italiane ti ritrovi riprodotti _tutti_ i difetti tipici dell’italica gente che, se rimossi, farebbero dell’università italiane stesse delle università di punta (così come quei difetti a livello nazionale, se fossero rimossi, farebbero dell’Italia, invece che un paese da operetta, un ottimo posto in cui vivere).
Lo dico senza tema di esagerare: secondo me una riorganizzazione delle nostre università ne farebbe tra le migliori al mondo.
Intendiamoci, Economia, specie a Torino, è una buona facoltà...
Altra cosa che voglio chiarire: se _io_ non mi sono laureato è colpa mia, non dell’università di Economia.
Ma io so di avere 3 fortune: una buona memoria, un’intelligenza discreta e un po' di culo (quello che ormai tutti chiamno il "fattore 'c' ").
Se poi io mi sono “incasinato” (non voglio esplicitare oltre l’argomento, perché poi sembra che me ne compiaccia, e, davvero, non è argomento di cui compiacersi) dipende solo sia dalle caratteristiche intrinseche del “problema” (è un circolo vizioso) sia dalla mia leggerezza e incoscienza.
Cambiando – fino ad un certo punto – argomento: grazie degli incoraggiamenti, sei gentilissimo!
Ciao,
Davide.
p.s.: minchia se so' logorroico... sorry, ma quando parto per la tangente divento pericoloso...
;-)
Scritto da: asmodave | 13/09/06 a 10:19