Chi sono?
Boh. Non l'ho ancora capito...
O, meglio, sto cercando di capirlo, ma faccio fatica a venirmi a capo.
Citando De Sica (figlio), "non mi sono capito", pochi cazzi.
Ho 42 anni, e, come molti miei coetanei, data l'età, dovrei considerarmi "adulto". Ma non ci riesco. Non solo ancora non so chi sono e cosa voglio da me stesso, ma se mi faccio domande così serie non so che #azzo rispondermi.
Sono nato a Torino.
Sono stato iscritto alla Facoltà di Economia, ho ottenuto risultati eccelsi finché ho potuto (ottavo per media su tutta la Facoltà di Torino nel 1995), ma, poi, "le cose della vita" (chiamiamole così, per non dire che sono stato una testa di cazzo) mi hanno impedito di laurearmi (con 23 esami sulle spalle e una media del 28 e passa...! dìo, che fesso sono stato!).
Sono _relativamente_ soddisfatto della mia professione (sono l'"Uomo dei Costi" dell'azienda per cui lavoro): per mia fortuna, mi piace fare quello che faccio. Come immagino saprete, perché, questa cosa, la maggior parte di voi la vivrà sulla propria pelle come me, se al lavoro _te passa_ è un bel pajo de maniche, ma se nun te passa, ogni giorno è la morte. Massì, ammettiamolo, aspirerei ad una maggiore autonomia ed indipendenza.
Comunque, alcune cose le so _quasi_ per certe...
Sono uno di quelli che odiano (o sopportano poco) la violenza _inutile_ (non solo fisica, ma anche verbale).
Il che vuol dire che non sono né un pacifista né un nonviolento, ma soltanto una persona normale, cui, quando 'ie girano, 'ie girano.
Sono uno di quelli che odiano (o sopportano poco) le ipocrisie... E questo spesso va a mio discapito, perché faccio fatica a tenermi dentro i miei pensieri, il che, prima o poi, mi ri-costerà caro (qualcuno, sempre prima o poi, mi ri-prenderà a mazzate, come già è stato 2 volte in vita mia, per avere aperto la bocca quando non avrei dovuto).
Sono uno di quelli che odiano (o sopportano poco) andare a ballare (oggi come oggi, poi, a 42 anni suonati, mi sentirei pure un filo coglione a zompettare quì a là).
Sono uno di quelli che odiano (o sopportano poco) il calcio (incredibile ma vero, tifo solo fanaticamente quando l'Italia gioca... Ma solo ai Mondiali).
Sono uno di quelli che odiano (o sopportano poco) "Domenica In" (posto che esista ancora), "Amici", "Il Grande Fratello" e tutte quelle merdate di sceneggiati tv italiani contemporanei; "Un posto al Sole", o altri _capolavori_ quali "La Squadra" e "Cento Vetrine", nella fattispecie, mi mandano ai matti.
E dico sul serio: mi mandano ai matti, perché, se questi programmi, come temo sia, riflettono anche solo uno spaccato dell'Italia media contemporanea, allora siamo ancora più nella merda di quanto avessi creduto.
Nel senso: ma come fa 'sta roba ad esistere?!
Non riesco ad identificarmi in nessuna forza politica italiana.
Idealmente sarei un liberale di sinistra con tendenze da liberista di destra ("Ma che cazzo dice?!", alcuni di voi staran dicendo, ma, purtroppo, è una definizione relativamente calzante).
Chissà, magari questo problemone prima o poi lo risolverò entrando in politica.
Sono uno di quelli che ogni tanto scivolano sui fatti della vita, e si contraddicono forte, e/o scendono a compromessi, con sé stessi e con gli altri.
Perché la vita non è _solo_ compromettere, ma, se non lo fai quando serve, allora il consorzio sociale ti cagherà via fuori come il corpo estraneo che hai dimostrato di essere, quindi, quando serve e quando è inevitabile, scendo a compromessi.
Per contro, cosa amo?
Beh, cosa amo come prima cosa, in quanto maschio adulto ed eterosessuale, lo potete immaginare (ma che avete pensato?! Io parlavo dell'amour!).
Song', sarei, mi considererei, mi considerassi, "un hommo de curtura".
Amo i (buoni) libri, amo i comics americani (non solo supereroistici, ma anche roba misconosciuta ai più, come i fumetti degli anni '50 della EC Comic), i fumetti italiani d'autore (Pazienza è il mio dio, e per anni lo plagiai senza nemmeno accorgermene, Manara e Bonadimani vengono subito appresso), i fumetti underground canadesi (che, per lo più, oggi come oggi si riducono a Joe Matt, Chester Brown e Seth), lo svedese Martin Kellerman col suo mitico Rocky, adoro alla follia Bill Watterson e le sue magnifiche creature Calvin & Hobbes, e, da pochi anni, sono un manga-maniac ("_Manga_, maledetto il giorno in cui li ho incontrati!"). Qui si farebbe lunga, ma "I Giorni della Sposa" ed "Emma" di Mori, "Homunculus" e "Ichi The Killer" di Yamamoto e "I am a Hero" di Hanazawa sono i miei preferiti. Apprezzo moltissimo le riviste ed i libri di scienza divulgativa, mi piace perdermi in Wikipedia, amo la buona televisione, il buon cinema, la buona cucina, la convivialità con gli amici, il bel pensare, il bel parlare, l'amor che nulla amato e amar perdona e il non compiacersi (il che, detto così, fa piuttosto ridere, visto che tutta questa Bio sembra un enorme segone autocompiaciuto).
In effetti, alle volte, mi chiedo, ma sono un alieno?
O esistono altre persone come me?
Se sì, se Vi rispecchiate in parte in tutto in questo ritratto, questo blog fa per Voi, altrimenti, Vi consiglio di scappare.
E non scherzo: leggerete di scazzo verso la politica tutta, di polluzioni notturne, di torturatori di stato, di fantascienza, di horror, di scienza _vera_, di cosmologia, di religione senza religione, di come si possa credere a dio senza credere a Dio, di fisica dei quanti, di filosofia (alta e spiccia), di papera, di tette e di culi. Peraltro, ne leggerete con uno stile ellittico, talvolta ripetitivo, spesso ridondante, per cui, se il periodare lungo ed i post chilometrici e volgari vi schifano ed annoiano, vi scandalizzerete facile, datemi retta.
Ah, dimenticavo: tendo ad essere uno sputasentenze, ma non lo faccio apposta.
Bye,
D.
weblog, baseball, film di kung-fu... praticamente ho copiato ed incollato l'esempio